Cos'è
Venerdì 24 luglio, ore 21.30 | Lo Quarter, Alghero
In Chopin - Balletto Teatro di Torino
La coreografia di Marco De Alteriis contrappone alle note di Chopin, dolci o suadenti, brillanti o melanconiche, ma sempre classiche (o meglio “romantiche”), una tecnica contemporanea e graffiante, una nuova estetica, dove i danzatori lasciano esprimere il loro sentire attraverso l’ampiezza e la fisicità del movimento… volutamente dimenticando il vocabolario conosciuto della danza classica.
Balletto Teatro di Torino
In Chopin
musiche Frédéric Chopin
coreografia Marco De Alteriis
costumi Maria Teresa Grilli
luci Davide Rigodanza
danzatori del Balletto Teatro di Torino:
Marco De Alteriis, Denis Bruno, Kristin Furnes, Ane Anza Mendizabal, Manolo Perazzi, Viola Scaglione
con la partecipazione di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta
(Primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano)
L’idea di contrapporre un musicista classico a passi di danza di estrema contemporaneità, non è certamente cosa nuova. Nel caso di Chopin, il coreografo prende lo spunto da un’affermazione tratta da un’intervista rilasciata da Daniel Barenboim. Dice il Maestro: «…la mano che occorre per Chopin è completamente diversa dalla mano che occorre per Liszt. La mano per Beethoven e Brahms è piuttosto piccola, per Chopin occorrono dita lunghe e un’ampia apertura….»
Nel comporre la coreografia De Alteriis dunque contrappone alle note di Chopin, dolci o suadenti, brillanti o melanconiche, ma sempre classiche (o meglio “romantiche”), una tecnica contemporanea e graffiante, in cui ai piedi arcuati ed impostati della tecnica classica si contrappone un’altra estetica, dove i danzatori lasciano esprimere il loro sentire attraverso l’ampiezza e la fisicità del movimento, facendosi trasportare in una dimensione immaginaria che sta al di sopra del rapporto pubblico/artista, volutamente dimenticando il vocabolario conosciuto della danza classica.
Come per Chopin è più facile esprimere i sentimenti traducendoli in note e in musica, che comunicarli attraverso parole e concetti, così la sua musica diviene, attraverso i corpi dei danzatori, linguaggio privilegiato della espressione. Il contenuto delle sue opere non è la realtà esterna, ma i sentimenti che questa procura.
Da segnalare nella coreografia il contributo e la presenza di altri danzatori professionisti e non, accanto ai solisti del BTT. Il palcoscenico diventa dunque un luogo di condivisione dove non conta l’età, la provenienza né la preparazione tecnica della danza, ma la capacità di interagire e condividere un’idea.
Nello spazio ritrovato de Lo Quarter – complesso architettonico denso di storia nel cuore di Alghero – va in scena La Notte dei Poeti: sei appuntamenti dal 18 luglio al 7 agosto 2015 – alle 21.30, con le stelle della danza e della musica d’autore, classica, pop e jazz.
Le atmosfere del nuovo album di Ivan Segreto – in Trio faranno da preludio alle coreografie di Marco De Alteriis per “In Chopin” del Balletto Teatro di Torino (con la partecipazione di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta del Teatro alla Scala) e alle suggestioni del “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con Kledi Kadiu.
Irene Grandi – eclettica signora del pop-rock – sbarca sulla Riviera del Corallo con il suo nuovo progetto in acustico; spazio poi due giovani e raffinate interpreti “classiche” – la violinista Anna Tifu e la pianista Gloria Campaner, per chiudere in bellezza con la “Jazz (R)evolution” del formidabile trio formato da Baba Sissoko, Antonello Salis, Famoudou Don Moye sui sentieri dell’improvvisazione.
Il sito della rassegna La notte dei poeti
La pagina dedicata all'evento sul sito alghero-turismo