Cos'è
Alghero per l'archeologia
Racconti dai quaderni del tempo al Museo Civico
Venerdì 14 settembre 2018, ore 18.30 | Sala Mosaico (ingresso dal Museo Civico Archeologico, via Carlo Alberto n. 72), Alghero
Il programma culturale Alghero per l’Archeologia, evento che gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale ed è presente sul sito del Ministero, prosegue con la conferenza "Lingua e organizzazione territoriale nuragica nell'algherese e in Sardegna" di Sergio Sassu
Sergio Sassu è antropologo, socio economista e dottore commercialista, specializzato nello sviluppo socio economico urbano, con particolare riferimento alla tutela e valorizzazione delle attività socio economiche dei centri storici.
La conferenza sarà la breve sintesi di una ricerca scientifica imperniata sull’influenza e trasferimento possibile, tra il 2400 e il 1200 a.c. circa, della civiltà, cultura e religione, dall’antico vicino oriente e dall’Hiberia meridionale, in Sardegna e nell'algherese. Periodo storico senza valida documentazione scritta, ma dotato di strumenti linguistici in possesso delle regioni citate, che ci ritroviamo nel linguaggio agro pastorale odierno.
Inoltre ad Alghero o meglio nella Nurra sono visibili i resti di un antico passato dell’età del neolitico e bronzo: oltre 103 nuraghi, la reggia nuragica di Palmavera , le necropoli estese di Anghelu Ruiu e Santu Pedru, e tante altre vestigia storiche che sono la testimonianza di oltre 4000 anni delle attività dell’uomo in un territorio fertile e aperto all’influenza di culture del Mediterraneo.
Le ricerche genetiche confermano i contatti di culture del medio oriente e i musei sono ricchi di testimonianze archeologiche sulla frequenza di popolazioni civilizzate e dotate di una cultura e di idiomi che si sono sovrapposti nel tempo al linguaggio locale anche sostituendolo.
Alghero per l'archeologia - Racconti dai quaderni del tempo al Museo Civico è la prima edizione di un ciclo di conferenze promosso dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero. Il tema scelto è quello del territorio di Alghero con il suo straordinario patrimonio culturale, dal fossile dell’antenato dei mammiferi del periodo paleozoico, ai resti dei mammut nani, dai grandi villaggi nuragici di Palmavera e Sant’Imbenia alla necropoli romana di Monte Carru, con le loro storie di persone e miti. Avviato quest’anno per celebrare in particolare l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il programma “Alghero per l’Archeologia”, come dice il titolo, è il manifesto che il Comune ha voluto assumere come impegno della Città di restituire quanto ricevuto dalla storia.