Reddito di Libertà per le donne vittime di violenza – INPS 2025/2026
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L'INPS eroga alle donne vittime di violenza che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali, un contributo fino a 500 euro mensili
Si comunica alla cittadinanza che l’INPS riconosce ed eroga alle donne vittime di violenza che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali, un contributo denominato “reddito di libertà”.
Il Reddito di Libertà consiste in un contributo economico nella misura massima di 500 euro mensili pro capite, fatti salvi eventuali incrementi previsti da successive disposizioni normative, per un massimo di dodici mesi (cfr. l’art. 3 del decreto), erogati in unica soluzione dall’INPS per le domande presentate dal 5 marzo 2025 (giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto) e fino al 31/12/2025.
Per accedere al contributo il rappresentante legale del centro antiviolenza, che ha preso in carico la donna, deve attestare il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso e il servizio sociale professionale di riferimento deve attestare lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente, utilizzando il modulo “SR208” denominato “Domanda Reddito di Libertà”.
Maggiori informazioni e il modulo di domanda sono disponibili nella pagina dedicata, riportata nella sezione sottostante.