La comunicazione deve essere presentata mediante istanza tramite Sportello telematico al seguente indirizzo: Sportello telematico
La comunicazione deve contenere:
- l'indirizzo dello stabile ove è installato l'impianto;
- la velocità, la portata, la corsa, il numero delle fermate e il tipo di azionamento dell’impianto;
- il nominativo o la ragione sociale dell'installatore dell'ascensore o del fabbricante del montacarichi o dell'apparecchio di sollevamento rispondente alla definizione di ascensore la cui velocità di spostamento non supera 0,15 m/s, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17;
- la copia della dichiarazione di conformità CE;
- l'indicazione della ditta, abilitata ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, cui il proprietario ha affidato la manutenzione dell'impianto, che abbia accettato l’incarico;
- l'indicazione del soggetto incaricato di effettuare le ispezioni periodiche sull'impianto, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, che abbia accettato l'incarico;
- dichiarazione inerente il possesso di dichiarazione di conformità CE;
- copia di accettazione di incarico per effettuare le verifiche periodiche biennali dell'Organismo notificato;
- pagamento dei diritti di istruttoria di euro 60,00.
Quando la comunicazione di messa in esercizio è effettuata oltre il termine di sessanta giorni, la documentazione deve essere integrata da un verbale di verifica straordinaria di attivazione dell’impianto.
L'ufficio competente del comune assegna all'impianto, entro trenta giorni, un numero di matricola e lo comunica al proprietario o al legale rappresentante dandone contestualmente notizia al soggetto competente per l'effettuazione delle verifiche periodiche.
Laddove la documentazione fornita dal proprietario con la comunicazione risulti incompleta o inidonea l'Ufficio, entro 10 giorni invia una richiesta di integrazione. Il procedimento resta sospeso fino al completamento della documentazione richiesta.